Capolavoro di lucidità e gioiello della narrativa, La promessa è forse l’opera più dirompente e provocatoria uscita dalla penna del grande autore svizzero. L’idea dominante espressa da Dürrenmatt in questo romanzo è l’impossibilità di arrivare alla verità e alla giustizia attraverso la logica dell’indagine di polizia.
Oltre a smontare i meccanismi che stanno alla base del poliziesco tradizionale, lo scrittore riesce a evocare un paesaggio morale e sociale di rara desolazione, disegnando attraverso una parabola umana dall’esito tragico un quadro orripilante della società svizzera contemporanea.
All’uscita da una conferenza tenuta in un piccola città della Svizzera, uno scrittore di gialli accetta un passaggio da un ex comandante della polizia di Zurigo. La conversazione tra i due verte sul fatto che i romanzi gialli presentano una visione distorta della realtà.
Per illustrare il suo punto di vista, il poliziotto racconta un vecchio caso di omicidio e narra di come le indagini fossero state affidate al miglior commissario disponibile, il freddo e impassibile Matthäi, soprannominato “mattatutti”...
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