Perry Mason è una delle incarnazioni più originali del genere hard boiled. Non solo un detective in grado di ridurre a mal partito i suoi avversari, di agire ai margini della legge, ostinato e incorruttibile, ma anche, e soprattutto, un avvocato dall’intuito fulminante, capace di districarsi in enigmi apparentemente insolubili: esperto di codici e cavilli, ma anche uomo d’azione, che difende solo chi considera davvero innocente.
Anche quando non conosce l’indentità di chi lo assume, come in Perry Mason e la testimone guercia.
Una misteriosa telefonata lo convince a recarsi da un certo Medford D. Carlin per metterlo in guardia dal suo socio. Interpellato da Mason, Carlin sostiene di non avere soci e di non doversi preoccupare di nulla, ma quella notte nella sua casa scoppia un incendio doloso, e il corpo dell’uomo viene trovato carbonizzato.
Mason dovrà impiegare tutto il suo genio e la sua abilità per rintracciare tutti i fili che collegano quella telefonata alla fine improvvisa di Medford Carlin. Oltre, ovviamente, al doverne rintracciare il “socio” inesistente.
Ironico, dal ritmo spigliato e capace di mantenere la suspense sino all’ultima pagina, Gardner è a tutti gli effetti il padre fondatore del legal thriller contemporaneo. Il suo personaggio è stato rappresentato molte volte al cinema e in televisione, ma il volto più famoso rimane quello di Raymond Burr in una serie di circa 300 episodi televisivi replicati ancora oggi in tutto il mondo.
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