Un romanzo che è un capolavoro del giallo e anche l’atto di nascita del più famoso tra gli investigatori della scuola dei duri: Philip Marlowe. Ex poliziotto e detective privato, Marlowe è un solitario, dotato di ironia e disprezzo per le meschinità del mondo, leale al suo cliente a costo di rischiare la vita. Un cavaliere senza macchia che si muove in un mondo di corrotti e violenti. Nella storia del giallo, egli rappresenta la risposta “realistica” al mystery inglese, dove il protagonista, di solito un genio, risolve i casi più complessi seduto nella poltrona del suo salotto.
Il detective di Chandler, uomo vero, di carne e sangue, ottiene risultati più con l’ostinazione e l’esperienza che non grazie ad astratte doti intellettuali. Nella sua prima impresa nella Los Angeles degli anni ’30, Philip Marlowe viene assunto da Guy Sternwood, ricco generale a riposo, vecchio e molto malato, per risolvere una questione delicata: qualcuno cerca di ricattarlo. Ma questa vicenda, che si dimostra sempre più intricata e ben presto si affolla di vittime, nasconde ben altro.
Marlowe è stato portato sullo schermo da numerosi attori e due vanno certamente ricordati: Humphrey Bogart, che rese indimenticabile il trench del protagonista, e Robert Mitchum.
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