Ispirata alle splendide melodie di Chet Baker, immaginaria colonna sonora di tutto il romanzo, Almost Blue è l’opera che ha rivelato al grande pubblico il talento di Carlo Lucarelli, riuscendo nella difficile alchimia di mescolare il gusto anglosassone per la suspense con psicologie e panorami del nostro Paese. Un romanzo di culto, diventato in breve tempo il manifesto della nuova generazione di scrittori noir italiani. A Bologna c’è un serial killer, l’Iguana, che uccide per liberarsi dalle ossessioni che lo perseguitano ed è capace di svanire nelle pieghe di un territorio che si stende lungo tutta la via Emilia. Il compito di catturarlo è affidato alla giovane ispettrice di polizia Grazia Negro, scrupolosa e testarda. Per lei il primo ostacolo da superare è la diffidenza dei suoi superiori e colleghi, poco propensi a credere che l’Iguana esista davvero. Ma sulle tracce dell’assassino c’è anche Simone, un ragazzo cieco che conosce la città attraverso il suo apparecchio radio e ne disegna i confini attraverso i suoni. Per lui l’Iguana è una voce, una voce verde, diversa da quella degli altri, spaventosa e aliena. Insieme, Grazia e Simone dovranno rintracciarne il proprietario per impedire che uccida ancora, e ancora… Scritto con talento visionario e una profonda conoscenza delle più attuali tecniche investigative, Almost Blue è ancora oggi il maggiore successo di Carlo Lucarelli. Nel 2000 è diventato un film per la regia di Alex Infascelli, vincitore del David di Donatello come migliore opera prima.
|