Come già nei «Signori della Nave delle Stelle», Geston in questo suo secondo romanzo affronta il tema - titanico - della eterna lotta fra il Bene e il Male, concretizzata in uno scontro di eserciti su una terra sempre più desolata e distrutta, sia fisicamente che nello spirito. Geston crea il suo mondo desolato con puntigliosa sapienza geografica paesaggistica, dandogli - pur fra prodigi - un angosciante sapore di realtà, di verosimiglianza. Ogni battaglia sembra quella decisiva: così già sembrava nei «Signori della Nave delle Stelle», ma era illusione. Questa volta, l'Armageddon, al quale «tutti sono chiamati a rispondere» per lo scontro frontale, è proprio l'ultimo (nel suo terzo romanzo, Geston non riprende più il tema, segue altre vie ispirative). Da esso, la Creazione uscirà rinnovata o definitivamente distrutta, coinvolgendo nel suo destino anche le stelle e il Cosmo intero.
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