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Galassia - La Tribuna - Scritta Galassia nel riquadro colorato

 
 
Codice:2972      
 
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N. Volume:   157
Titolo:   I cancelli dell'universo
Autore:   Philip José FARMER
   Traduzione: Vittorio VARACCA
   Copertina: Walter MacMAZZIERI
 
Data Pubbl.:   1 Gennaio 1972 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   The Gates of Creation, 1966
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   124 x 184
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   192
 
 
  Ultima modifica scheda: Tony Lee 22/11/2015-10:23:00
 
   
 

 
 
Ritorna Wolff-Jadawin, il Signore del Pianeta dai Molti Livelli, il protagonista di quel tipico esempio di 'fantasy' avventurosa che è Il Fabbricante di Universi (Galassia n. 74), di cui questo romanzo è il seguito. Contrariamente però al comune destino dei serials, questa seconda puntata non è inferiore alla prima, ma anzi, più della prima contraddistingue lo stile di Farmer. Il gusto dell'orrido, del particolare sadico, con cui Farmer si compiace di schiaffeggiare il lettore, trasuda dalle pagine di questa fantastica avventura. Approfittando dei molti mondi in cui si sviluppa questo I cancelli dell'universo, Farmer indugia, al solito, nel piacere della minuziosa descrizione di flore e faune incredibilmente aliene. Sembra quasi che Farmer scriva una particolareggiata sceneggiatura, tanta è la precisione con cui delinea forme, colori e paesaggi, a rischio persino di appesantire inutilmente il racconto. Ma, come sempre, la profusione di idee e di spunti, che varrebbero da soli un romanzo (basti per tutti l'esempio dei cronoanimali), impedisce al lettore boccheggiante di notare eventuali smagliature. Farmer è noto ai lettori italiani soprattutto per quel Un Amore a Siddo, che introdusse la tematica sessuale nella FS, precorrendo i dissacranti romanzi di Heinlein. E, da quel romanzo, è rifluito in questo un personaggio femminile. La Lusine di Rastignac the Devil (che costituiva la prima parte, l'antecedente, del romanzo) è evidentemente la progenitrice di Vala, femmina perfidamente affascinante, per la quale l'Autore non riesce a nascondere una certa simpatia. I cancelli dell'Universo è in definitiva, un romanzo in cui si mescolano l'avventura alla Conrad o alla London, le ironiche descrizioni di un folklore alieno ed il gusto, ben noto in Farmer, per le mirabolanti invenzioni fisiologiche e morfologiche. Lo stile fin troppo minuzioso di Farmer può anche stancare il lettore frettoloso, che però non potrà evitare di restare avvinto dal ben costruito intreccio.