Morto che parla Nero Wolfe e io viviamo per così dire con i piedi per terra, e lo spiritismo non fa per noi. Eppure, una volta tanto, dobbiamo ascoltare una voce dall'oltretomba prima di avvicinarci alla soluzione di una vicenda delle più aggrovigliate. Infatti, se il signor Boone, funzionario di una grande compagnia assicuratrice, non fosse stato previdente al punto da incidere con la sua viva voce un'accusa irrefutabile contro il nemico che poi ucciderà lui e una pericolosa testimone, forse anche Wolfe sarebbe stato costretto a gettare la spugna.
Nient'altro che la verità Negli Stati Uniti essere iscritti al partito comunista e fare della politica ritenuta «sovversiva» equivale a commettere un furto o un omicidio: significa la prigione. E quando un cliente si rivolge a Nero Wolfe perché indaghi sul «giro» politico di un amico del figlio, riesce a mandare in crisi il mio padrone: parlargli di politica è come dargli una pugnalata nei denti. Ma si può rinunciare a una lauta parcella? Spetterà a me la parte più ingrata di tutta l'indagine...
Nelle migliori famiglie Che cosa può essere successo? Nero Wolfe, un certo giorno della sua vita, decide di dimagrire, di andarsene dalla sua casa separandosi dalle sue orchidee e, udite udite!, di cominciare a fare la corte alle ragazze. Una decisione pazzesca. Non ci sarebbe ragione al mondo a spingerlo a queste rinunce, se non fosse che nel corso di una nostra indagine, Arnold Zeck, l'acerrimo nemico di sempre, si rifà vivo telefonicamente, ingiungendo al grande Nero di interrompere il suo lavoro. Di che mandare in bestia il più mansueto degli investigatori. Figuriamoci Wolfe! La sfida viene raccolta. Il mio padrone, gettando per una volta alle ortiche la sua innata pigrizia, ci si mette tanto di impegno che, alla fine, Zeck sarà costretto a lasciare, e in maniera definitiva, questa valle di lacrime.
Un minuto a mezzanotte La mania dei quiz a premio sta veramente contagiando il mondo intero. Come se non bastassero le trasmissioni del genere, radiofoniche o televisive che siano, adesso anche le ditte private ci si mettono. E più è vistoso il premio finale, maggiori sono le tentazioni per qualcuno di approfittarne. E così arriva l'immancabile cadavere. E dietro il cadavere, la coppia Nero e Archie. Ai soldi il mio padrone non sa mai dire di no, per lui il lavoro non è certo un problema qualitativo. Va a finire che un giorno o l'altro mi toccherà licenziarmi e mettermi in proprio. Ho la mia dignità professionale, io.
Assassinio indiretto da Tris di Nero Wolfe Questa volta la misura è colma. Do le dimissioni e me ne vado. Quel pachiderma mi ha veramente stufato. Scendo i gradini esterni della casa di arenaria e sono nello stesso tempo sollevato e infelice. In fondo, tanti anni non si cancellano così, con un colpo di spugna. Mi viene incontro una stupenda ragazza, e l'infelicità scompare. Chissà che non riesca a risolverlo da solo, il caso che mi si presenta: ha trovato il cadavere di una donna nel taxi di una sua amica tassista... Sembra uno scioglilingua, ma non è così. Con un presentimento che mi stringe la gola le chiedo dov'è adesso il cadavere. E lei, tranquilla, indica la macchina posteggiata a un paio di metri dalla nostra casa... Be', dovete ammettere che se Cramer perde le staffe, questa volta ha ragione.
Come volevasi dimostrare da Tris di Nero Wolfe Nella mia non breve carriera me ne sono capitate di tutti i colori, ma vi assicuro che è la prima volta che mi viene sottoposto un problema così: come si fa ad ammazzare un «vitello a due gambe»? E chi vuole saperlo è un cow-boy che ha appena organizzato un grosso rodeo. La vittima predestinata ha mancato di rispetto a una signora, e questo basta al cow-boy per desiderarne la morte. Volete sapere chi è la signora in questione? È Lily Rowan. Sì, proprio lei, Lily, la mia amica proprietaria del superattico, l'unica donna che sia riuscita a catalizzare la mia attenzione per più di una settimana. Che può fare un gentiluomo, a questo punto? Abbandonarsi agli eventi, anche se sono funesti.
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