Area Sito

 
Urania

Cambia Area DB:

» HELP HomePage «
» Forum
» Cerca
 
  

Database

 
» Database Collane UM
» Autori
» Tags
» Novità
» Le Interviste di UM!
» Wanted !!!
» Scambio/Vendita
» La Compagnia del Ciclo
» Giudizi/Commenti
 
  

Utenti OnLine

 
nollicus Vedi il profilo utente 
Visitatore Visitatori(152)
 
  

Classifiche

 


 
  

URANIA Mondadori

 

 
  

Le figlie di URANIA

 

 
  

Ricerca Libri

 
Inserisci i dati:
Numero:
Titolo:
Tit.Orig.:
Autore:
Editore:
Trama:
Relazione:
 
  

Links utili

 
 
  

Contatti

 
Amici di UraniaMania
Lo Staff di
Urania Mania
Lo Staff onorario di
Urania Mania
 
  
 

Omnibus Gialli - Mondadori - Omnibus gialli seconda serie (telati)

 
 
Codice:29631      
 
Piace a 0 utenti
Non piace a 0 utenti
Media: 0.00
 
N. Volume:   15
Titolo:   Tutto Marlowe Investigatore. Volume Secondo [1944-1959]
Autore:   Raymond CHANDLER
   Traduzione: Autori VARI
   Copertina: Ferenc PINTÉR
 
Data Pubbl.:   Gennaio 1971 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:  
Note:   Contiene: 4 romanzi, un racconto, e articoli.
 
Genere:   Libri->Gialli
 
Categoria:   NON FANTASTICO Rilegatura:   Cartonato
Tipologia:   Principali Dimensioni:   140 x 210
Contenuto:   Antologia  N. pagine:   780
 
 
  Ultima modifica scheda: Fantobelix 29/03/2015-22:57:06
 
   
 

 
 
Troppo tardi
Una ragazza del Kansas, sperduta nella caotica Los Angeles degli anni '40, incarica Marlowe di ritrovare il fratello Orrin che da mesi si è trasferito a Los Angeles e non da più sue notizie. Il fascino da cialtrone dell'investigatore non lascia indifferente la giovane provinciale, Marlowe è conteso anche tra due splendide attrici e più volte rischia la pelle; con qualche difficoltà riuscirà a sopravvivere e a scoprire tracce del fratello della sua cliente. Tra la mondanità della sfavillante Hollywood e le miserie dell'arida costa oceanica Marlowe pesterà i piedi a polizia e criminali per scoprire quanto sangue ha provocato un meschino ricatto.

Il lungo addio
All'uscita di un night club di Los Angeles, Philip Marlowe si imbatte in Terry Lennox, un uomo compito e gentile con due problemi: l'alcolismo e il controverso rapporto con l'ex moglie, Sylvia Potter-Lennox. Lennox, ubriaco fradicio, è stato appena buttato fuori dalla Rolls Royce della ex moglie, e trova in Marlowe un sostegno ed un conforto. La mattina dopo il loro incontro, Lennox spiega a Marlowe che Sylvia è la figlia di Harlan Potter, uomo ricchissimo e potente, e che il divorzio è avvenuto perché, essendo Sylvia una vera e propria ninfomane, Terry era, di fatto, un marito di facciata, umiliato e ammansito dai quattrini della moglie. Dopo questo racconto, Lennox ringrazia Marlowe e lo saluta. Marlowe rincontra Lennox in un'altra occasione, quando quest'ultimo, girando ubriaco per le strade di Los Angeles, quasi rischia di essere arrestato da un agente. Anche questa volta Marlowe interviene prontamente ad aiutare Terry Lennox, e in più, gli presta del denaro perché questi possa andare a trovare lavoro a Las Vegas, dal suo vecchio amico Starr. Dopo qualche tempo, Terry ricompare nell'ufficio di Marlowe, vestito di tutto punto e con il portafogli pieno: egli si è infatti risposato con Sylvia, seppur con scarsa convinzione, ed è tornato a condurre la vita del nababbo. I due, per un certo periodo, si recano ogni pomeriggio in un locale vicino all'ufficio del detective, il "Victor", a bere qualcosa, preferibilmente un cocktail tipico di Las Vegas chiamato "succhiello", e, con il passare del tempo, la loro amicizia si fa sempre più solida. Dopo un battibecco, avvenuto proprio nel Victor, però, i due amici si lasciano in maniera brusca, e Lennox torna a scomparire dalla vita di Marlowe per un mese. Un mese dopo il loro ultimo incontro, però, Marlowe sente suonare alla porta della sua abitazione e si trova davanti a un Lennox sconvolto e agitato, che brandisce una rivoltella e dichiara innanzitutto di non aver ucciso nessuno. Marlowe lo tranquillizza e,ascoltandolo, capisce che dev'essere successo qualcosa alla signora Sylvia Lennox. Continuando a dichiarare la sua estraneità alla questione, e aggiungendo che probabilmente Sylvia è in perfetta salute, Lennox prega Marlowe di accompagnarlo con la sua auto all'aeroporto di Tijuana, da dove potrà partire per qualche sperduto paesino in Messico. Marlowe, persuaso dell'innocenza di Lennox lo accompagna all'aeroporto, dove l'altro, prima di salire sulla scaletta dell'aereo, lo avverte che, se vuole fermarlo e consegnarlo alla giustizia, quello è l'ultimo momento utile. Marlowe ribadisce di credere nell'innocenza di Lennox e lo lascia partire. Tornato a casa, Philip Marlowe viene prelevato da due agenti della polizia, Green e Dayton, che lo informano che la signora Lennox è stata assassinata a colpi di statuetta di bronzo, ed il suo cadavere nudo è stato ritrovato a casa sua, in una dépendance dove era solita ricevere i suoi amanti.Terry Lennox è il principale indiziato, e i due agenti chiedono a Marlowe se l'abbia incontrato, di recente......

Ancora una notte
Marlowe è impegnato in un caso inizialmente banale che con il passare delle pagine si trasforma in un complicato e misterioso intreccio. Marlowe viene incaricato da un avvocato di fama di pedinare una certa Eleanor King (il cui vero nome è Betty Mayfield). L’investigatore segue la donna fino alla piccola località balneare californiana di Esmeralda. La Mayfield è ricattata, per ragioni che verranno scoperte solo al termine del romanzo, da un losco uomo di nome Larry, come Marlowe ha occasione di notare durante il viaggio in treno verso la costa. In seguito la donna busserà alla porta di Marlowe affermando di aver bisogno di aiuto per nascondere il cadavere del suo ricattatore, che giace morto sul balcone dell'albergo. Marlowe si reca nella stanza della donna, ma il cadavere risulta sparito. Il mistero si infittisce e Marlowe arriverà a risolvere il caso solo dopo essersi imbattuto in personaggi di dubbia moralità, avvocati taciturni e misteriosi, poliziotti più o meno corrotti, gangster dalla dubbia moralità: la verità farà capolino solo dopo che l’investigatore viene a conoscenza di importanti dettagli riguardanti il passato della Mayfield.

La matita
Nel 1958 Raymond Chandler scriveva a Helga Greene : « Il racconto tratta di un tale che cerca di uscire da un sindacato del crimine, ma sa troppe cose, e sospetta che una coppia di sicari sia incaricata di farlo fuori. Dato che non ha nessuno cui rivolgersi per aiuto, va da Marlowe. Il problema è: come può evitare Marlowe di trovarsi lui stesso davanti a due pistole spianate ? Ho qualche idea in proposito, penso che la scriverò volentieri. Inutile dire che, se i sicari falliscono, altri sicari li faranno fuori. Non si tradisce la fiducia di un sindacato restando in vita. La disciplina è rigida e severa, gli errori non vengono semplicemente tollerati. L'unico capo di un sindacato mai condannato per omicidio è stato, se non sbaglio, Lepke Buchhalter... ». Una decina di giorni più tardi ragguagliava: « Mi alzo alle cinque circa, prendo il tè, lavoro sino alle otto e mezza. Il racconto va avanti, ma probabilmente dovrò riscriverlo per conferirgli più mordente. L'idea di base è maledettamente seria per scherzarci sopra. È un'idea piuttosto buona, e nessuno l'ha mai realizzata per quanto ne so: un uomo che tenta di salvarne un altro da un paio di sicari, e quest'altro è sì e no degno d'esser salvato... ». Il racconto, La matita, fu pubblicato postumo.  

Poodle Springs Story
Nel 1957, e ormai mancavano pochi giorni a Natale, Raymond Chandler scrisse a Helga Greene: « ha una di quelle case moderne che sanno terribilmente di arredatore, che sono talmente vistose. Vorrei ambientarci la mia prossima avventura di Marlowe. Gli farò sposare la ragazza da otto milioni di dollari di The Long GoodBye perché Maurice e dell’idea che debba proprio sposarsi. Se sposa una donna con un mucchio di soldi, che pretende di vivere in maniera dispendiosa ed elegante dopo essersi annoiata con il primo marito dottore, il contrasto tra quello che lei vuol far fare a Marlowe e quello che Marlowe continuerà a fare costituirà. un buon sottofondo all’intreccio. Non so come girerà. la cosa, ma lei non riuscirà, mai a domarlo. Forse il matrimonio non reggerà, però la ragazza potrebbe anche finire per rispettare la probità del marito... ». Maurice era Maurice Guinness, scrittrice di gialli. In seguito Chandler avrebbe scoperto di non essersi inteso con l’amico. Glielo scrisse agli inizi del 1959: « Penso di avere capito male il tuo desiderio di vedere Marlowe sposato. E penso di avere scelto la ragazza sbagliata, forse. Ma un tipo come Marlowe, in realtà, non dovrebbe prendere moglie, perché a: un solitario, uno con pochi soldi, un uomo pericoloso, eppure dotato di un forte senso di solidarietà umana, e niente di tutto questo va d’accordo con il matrimonio... ». La morte di Chandler tolse Philip Marlowe dai pasticci coniugali, The Poodle Springs Story era appena ai primi capitoli.