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Omnibus Gialli - Mondadori - Omnibus gialli prima serie (con sc)

 
 
Codice:29607      
 
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Media: 0.00
 
N. Volume:   1
Titolo:   Sette casi per il dottor Westlake
Autore:   Jonathan STAGGE (ps. di Richard Wilson Webb e Hugh Callingham WHEELER)
   Traduzione: Alberto TEDESCHI
   Copertina: Ferenc PINTÉR
 
Data Pubbl.:   Febbraio 1961 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:  
Note:   Contiene 7 romanzi
 
Genere:   Libri->Gialli
 
Categoria:   NON FANTASTICO Rilegatura:   Cartonato con sovracoperta
Tipologia:   Principali Dimensioni:   140 x 210
Contenuto:   Antologia  N. pagine:   1128
 
 
  Ultima modifica scheda: Fantobelix 19/01/2015-21:03:59
 
   
 

 
 
Chiamate un carro funebre
Il dott. Westlake, medico condotto di una borgata americana, viene a trovarsi (un pò a causa della propria amicizia con l'ispettore di polizia Cobb, un pò per il precoce spirito d’osservazione della figlioletta dodicenne, ma soprattutto per la propria tendenza a occuparsi d’indagini poliziesche) nella posizione  del personaggio di primo piano nell’intricato viluppo di misteri e di delitti che funestano le giornate prenatalizie di  Fallowfield. Due misteriose storie, aventi come personaggi in comune due ragazze dai capelli rossi, sembrano fondersi in una sola. Dopo che il vero colpevole è riuscito a mettere fuori pista la polizia, spetta al dilettante, coadiuvato dalla loquace e astuta figliola, il merito di presentare all’ispettore Cobb l’esatta soluzione del mistero, attraverso indagini che i lettori dei Gialli mondadoriani seguiranno, fino alla fine, con costante interesse.

Quelle care figliole
Una famiglia di aristocratici americani, imparentata col vice-presidente, dopo un soggiorno in Europa, torna a riunirsi nella bella residenza di Kenmore, in campagna. Sono presenti: un illustre medico, George Hilton, la sorella Emily con le figlie Perdìta e Rosalind, Janie, la moglie del medico e la loro figlia Helena, e altre illustri personalità. L'atmosfera è idilliaca. Tutti rivivono le glorie del passato tra pic-nic, té, concerti e futili chiacchere mondane. Fa parte del gruppo, occasionalmente, come invitato speciale, il medico di Kenmore, il dottor Westlake, con la figlia Dawn. Ma le gioie della campagna vengono bruscamente e drammaticamente interrotte da una serie di delitti inspiegabili. Non per il dottor Westlake che, anche questa volta, aiuta l'amico ispettore Cobb a risolvere gli enigmi impossibili.

Tre cerchi rossi
La piccola colonia di villeggianti di Capo Talismano viene messa a rumore da un misterioso delitto. La vittima è una ragazza bella e chiacchierata e, sulle prime, sembra che non manchino gli indiziati. Ma quando viene commesso un nuovo delitto, ancora più misterioso, si ha l'impressione che una sola ipotesi sia possibile: l'assassino dev'essere un pazzo omicida, deciso a far fuori ogni donna che abbia la pelle segnata da un neo. Infatti, le vittime hanno un neo, attorno al quale l'assassino traccia uno strano cerchio scarlatto. All'inizio anche il medico-investigatore Westlake sembra propenso ad accettare la tesi del «pazzo omicida», ma ben presto alcune discordanze nonché l'acuto spirito d'osservazione della figlia Dawn, lo metteranno sulla pista giusta del misterioso assassino.

Scritto fra gli astri
Dawn, figlia del dottor Westlake, è un ragazzina vivace e saputella che a volte aiuta il padre a superare le dificoltà, altre invece gliene crea. Stavolta, per convincere il padre a cambiare auto, gli svuota quasi il serbatoio.
Così, quando qualcuno gli telefona perché accorra sul luogo di un incidente stradale, lui non riesce ad arrivarci per mancanza di carburante. Ma ciò che sconcerta di più il dottore non è il fatto di trovarsi bloccato, di notte, in mezzo alla strada, ma lo scoprire poco lontano una macchina con dentro il cadavere di un uomo. E l'uomo, benché sfigurato, gli assomiglia. Non solo, ha addosso anche i suoi documenti; e l'auto ha la stessa targa della sua. I misteri sono troppi per il pacifico dottor Westlake e quanto c'è scritto fra gli astri non l'aiuta certo a svelarli. Anzi.

Se ci sei batti un colpo
Il dottor Westlake, l’ineffabile medico-investigatore di "Scritto tra gli Astri" (Giallo 123) e di tutti gli altri romanzi di Jonathan Stagge ha appena "spedito" sua figlia Dawn ad un campeggio quando si trova coinvolto in un’aggrovigliata vicenda al centro della quale sembra trovarsi un tavolino da sedute spiritiche. Un eminente cittadino è morto in circostanze poco chiare e il dottor Westlake che gli era accanto al momento del decesso viene a trovarsi in una così grave situazione, che per evitare noie giudiziarie e la rovina della propria carriera deve ad ogni costo trovare chi ha provocato la morte di Bruce Bannister. Dawn, la simpatica e pestifera figlia del medico, complica ulteriormente le cose ritornando a casa inopinatamente; ma in definitiva... e dovremo aggiungere, come il solito... è proprio lei che mette il padre sulla buona pista e che provoca la crisi risolutiva. Il sottile umorismo di Stagge e la sua sensibilità psicologica aumentano il fascino di questo romanzo che nessuno potrà abbandonare senza averlo finito.

Le tre paure
La paura del veleno, la paura di trovarsi rinchiusa, la paura del fuoco... queste sconvolgenti fobie perseguitano una donna bellissima e sono la causa prima della tragedia che è al centro di questa vicenda. Il dottor Westlake si trova ospite dei suoi amici Lockwood e ben presto ha la sensazione di vivere in un'atmosfera non comune. Vicini dei Lockwood sono le due più famose attrici americane: Daphne Winters (la divina) e Lucy Milliken, la più grande "distributrice di dolcezza" del mondo teatrale americano. C'è molta elettricità nell'aria quando le due donne si incontrano a un té, in casa di Lucy, e il ricevimento si conclude con una tragedia: una delle protette di Daphne muore avvelenata. Il dottor Westlake e la polizia si uniscono nello sforzo di rintracciare l'assassino e vi riescono benché la loro opera si svolga in mezzo a una specie di cataclisma.

La buona morte
Tutto è pace in casa del dottor Westlake di Kenmore. Dawn, la simpatica bimba del medico attende lieta i doni del compleanno. Westlake si riposa al termine di una dura giornata di lavoro. Quel giorno, tuttavia, i quotidiani di Grovestown ne fanno una grossa. Attribuiscono a Westlake la paternità di un entusiastico discorso a iavore dell'eutanasia, la "buona morte" da elargire a coloro che soffrono senza speranza di guarigione, pronunciato invece dal vecchio eccentrico dottor Westbrook. Il Westlake non annette soverchia importanza a quell'episodio. Ma comincia a sentirsi rizzare i capelli sul capo quando si vede morire uno dopo l'altro tre dei suoi pazienti incurabili. Omicidio o eutanasia? L'ispettore Cobb, chiamato a risolvere il mistero di quelle morti improvvise, si vede costretto a segnare il nome dell'amico Westlake sulla lista dei sospettati. Il medico, nell'intento di difendere la propria reputazione, decide di trovare la soluzione dell'enigma, e si lancia a capofitto in una avventura davvero straordinaria. Lettere che non si trovano, scorte di morfina che prendono il volo, leprotti e gatti che dileguano.., Westlake si trova persino chiuso in una cantina in mezzo a un branco di gatti inferociti. La soluzione della vicenda ce la darà, come già altre volte, la piccola Dawn.