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Galassia - La Tribuna - Scritta Galassia larga

 
 
Codice:2842      
 
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Media: 6.00
 
N. Volume:   27
Titolo:   I tetraploidi
Autore:   James BLISH (ps. di James BLISH) e (ps. di Virginia BLISH)
   Traduzione: Lella POLLINI
 
Data Pubbl.:   15 Marzo 1963 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   Titans' Daughter, 1961
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   124 x 184
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   160
 
 
  Ultima modifica scheda: zecca_2000 10/01/2019-18:28:18
 
   
 

 
 
Cari amici, eccovi finalmente I Tetraploidi, rimandato due volte, prima per causa di forza maggiore e poi per causa di Efremov. Già nel numero di dicembre vi avevo parlato di questo romanzo, realizzato da James Blish con la sua nota abilità, partendo dai «temi biologici» che gli sono cari e che questa volta vengono rielaborati secondo una delle formule più fortunate della fantascienza calda. L'argomento della poliploidia artificiale è uno dei più arditi ed attuali della moderna genetica e possiede di per sé una formidabile carica di interesse: se si aggiunge a questo l'inventiva di Blish, il risultato non può essere se non attraente. Per prevenire un'osservazione da parte di qualcuno dei.., tremendi lettori di Galassia (sempre aggiornatissimi e informatissimi), dirò subito che in questo romanzo Blish si rifa ad una teoria molto diffusa ancora oggi ma non assolutamente esatta: infatti, i cromosomi umani non sono quarantotto, ma quarantasei; tuttavia questo particolare non intacca la validità scientifica della tesi generale... tant'è vero che esperimenti di poliploidia artificiale vengono realizzati con successo su cavie e conigli. Per completare il fascicolo ho scelto poi uno dei più drammatici ed intensi racconti di Isaac Asimov, La notte morente, assolutamente degno dell'autore di Struttura anomala e di Cade la notte: che, il mese prossimo, sarà la nostra guida eccezionale in una seconda e più completa scorribanda nella fantascienza sovietica. Asimov ci presenterà una selezione che comprende un divertente romanzo di Alexander Belaiev, l'autore definito da Jacques Bergier l'Heinlein russo; un lungo racconto dei fratelli Strugatsky e due racconti di quel Kazancev che, sebbene proclamato dal Bergier come il numero due della sf russa dopo Efremov, è ancora quasi completamente sconosciuto in Italia. E forse ci sarà anche un racconto dello stesso Ivan Efremov. In attesa di Galassia di aprile, tenete d'occhio Galaxy che da questo mese ha iniziato la pubblicazione di un romanzo a puntate di Fred Pohl, I distruttori, che si potrebbe definire così: « una formidabile lezione pratica, dedicata dal grande Fred a certi autori americani sopravvalutati, sull'arte di costruire un romanzo partendo da un tema tradizionale e spesso malamente sfruttato, quello dell'invasamento, ed ottenendo come risultato una vicenda assolutamente nuova, intelligente e terribile ». Per i numeri successivi sapete già che il programma di Galassia comprende il recupero di due astri di prima grandezza, Williamson e Dick, e la presentazione di alcuni ottimi autori della nuova scuola inglese. Poi vi sono allo studio altri progetti... ma ve ne parlerò un'altra volta. Nel frattempo, l'inchiesta di Cinema Domani sui rapporti tra cinema e fantascienza continua a mobilitare i grandi della science-fiction mondiale: sul numero uscito in questi giorni troverete, fra gli altri, gli interventi di William Tenn, E.J. Carnali, John Wyndham, Ray Bradbury, Damon Knight e dei Premi Hugo James Blish e Alfred Bester. Questa serrata polemica a distanza fra il cinema e la science-fiction è particolarmente significativa, specie in un momento in cui la science-fiction esce definitivamente di minorità, in cui Truffaut si accinge a girare Fahrenheit 451 di Bradbury ed in cui Elio Petri è incerto fra La settima vittima di Sheckley e Pagamento anticipato di Tenn, conosciuto attraverso l'antologia Silva: e speriamo che Petri opti... per tutti e due i soggetti!
ROBERTA RAMBELLI