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Galassia - La Tribuna - Titolo verticale

 
 
Codice:2817      
 
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Media: 8.00
 
N. Volume:   2
Titolo:   Marziani, andate a casa!
Autore:   Fredric BROWN
   Traduzione: Vanna LOMBARDI
 
Data Pubbl.:   Febbraio 1961 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   Martians, Go Home, 1955
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   135 x 184
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   144
 
 
  Ultima modifica scheda: Tony Lee 14/11/2015-11:20:38
 
   
 

 
 
Se gli abitanti della Terra non erano preparati all'arrivo dei Marziani, la colpa era soltanto loro. In generale, gli avvenimenti del secolo precedente e quelli degli ultimi decenni, in particolare, avrebbero dovuto prepararli. Veramente, si dovrebbe dire che questa preparazione, intesa in un senso più vasto, continuava da molto più tempo; difatti, quando gli uomini scoprirono che la Terra non era il centro dell'Universo, ma soltanto uno dei pianeti, che girano attorno allo stesso sole, non fecero che chiedersi se questi pianeti fossero o no abitati. Comunque, queste meditazioni, per mancanza di prove, rimasero su di un piano puramente filosofico, come il problema di sapere se gli angeli sono capaci di ballare sulla punta di uno spillo, o se Adamo avesse o meno l'ombelico. Così, diciamo pure, che la vera preparazione incominciò con Schiaparelli e Lowell, specialmente con Lowell. Schiaparelli è l'astronomo italiano, che scoprì i "canali" su Marte, ma non asserì mai che questi "canali" erano costruzioni artificiali. Secondo lui si trattava soltanto di fiumi. Fu l'astrologo Lowell che cambiò il significato della parola. Fu Lowell che, dopo averli studiati e disegnati, alimentò, prima la sua immaginazione, e poi quella del pubblico, affermando che erano dei canali artificiali. Prova positiva che Marte era abitato. Per dire la verità, pochi astronomi furono d'accordo con Lowell; alcuni negarono addirittura l'esistenza di queste tracce o dissero che erano soltanto illusioni ottiche, altri li spiegarono come segni prodotti dal terreno. Ma la maggioranza del pubblico, che tende sempre ad accentuare il lato positivo e ad eliminare quello negativo, si schierò dalla parte di Lowell. Desiderando una conferma, chiese e ottenne milioni di parole dalla scienza-popolare e dal foglio supplemento della domenica, su questo problema dei Marziani. Poi, questo campo venne invaso dalla fantascienza. La fantascienza fece la sua comparsa in maniera clamorosa nel 1895, quando H. G. Wells scrisse la sua bellissima "Guerra dei Mondi", un romanzo classico, nel quale viene descritta l'invasione dei Marziani sulla Terra; Marziani, che attraversano lo spazio su dei proiettili sparati da dei cannoni su Marte. Questo libro, che divenne straordinariamente popolare, aiutò moltissimo a preparare la Terra all'invasione. Un notevole aiuto, lo diede anche un altro Welles, di nome Orson. Una sera, a Halloween, nel 1938, allestì un programma radiofonico, che era la drammatizzazione del libro di Wells, e che provò, pur senza averne l'intenzione, che molti di noi erano già pronti ad accettare l'invasione dei Marziani come una realtà. Migliaia di persone, in tutto il paese, avendo acceso la radio a programma già avanzato, e senza, perciò, aver sentito l'annuncio che si trattava di una finzione, lo credettero un fatto vero, credettero che i Marziani erano effettivamente atterrati e che stavano cercando di distruggerci. A seconda del loro temperamento, alcune di queste persone corsero a nascondersi sotto il letto, altre invece uscirono per le strade con i fucili, alla ricerca dei Marziani. La fantascienza imperava ma così anche la scienza; stava diventando terribilmente difficile giudicare nella fantascienza, dove terminava la scienza e incominciava la finzione. I razzi V-2 sullo stretto d'Inghilterra. Il Radar, il sonar. Poi la bomba A. La gente smise di dubitare del potere della scienza. L'energia atomica. Razzi spaziali sperimentali lanciati oltre l'atmosfera, sopra le Sabbie Bianche, nel Nuovo Messico. Il progetto di una stazione spaziale in orbita attorno alla Terra. Entro poco tempo la Luna. La bomba H. I dischi volanti. Naturalmente adesso noi sappiamo cosa sono, ma, a quel tempo, nessuno lo sapeva, e molti erano sicuri che si trattasse di apparecchi extraterrestri. I sottomarini atomici. La scoperta della metzite nel 1963. La teoria di Barner che, smentendo Einstein, provava che era possibile muoversi più velocemente della luce. Poteva succedere qualsiasi cosa e la gente stava aspettando. Questo non accadeva soltanto nell'Emisfero Occidentale. In tutto il mondo le persone erano pronte a credere a tutto. Vi fu il Giapponese, a Yamanashi, che affermò di essere un Marziano e venne ucciso dalla folla che gli credette. Vi furono i disordini a Singapore nel 1962, ed è noto che la Rivoluzione Filippina dell'anno seguente, venne fomentata da un culto segreto fra i Moros, che affermarono di essere in comunicazione mistica con i Venusiani e di agire sotto la loro guida e il loro consiglio. E nel 1964, vi fu i1 tragico caso di quei due piloti militari Americani, che furono costretti ad un atterraggio di emergenza con lo stratogetto sperimentale, che stavano pilotando. Atterrarono proprio a sud del confine e vennero immediatamente ed entusiasticamente uccisi dai Messicani, che, non appena li videro uscire dall'aeroplano con le tute spaziali e gli elmetti li presero per dei Marziani. Certo, avremmo dovuto essere preparati. Ma riguardo alla forma sotto la quale si sarebbero presentati? Sì e no. La fantascienza li aveva presentati sotto migliaia di aspetti - grandi ombre blu, serpenti miscroscopici, insetti giganteschi, palle di fuoco, fiori deambulanti — ma la fantascienza aveva evitato con cura il clichè, e risultò che il clichè era la verità. Erano veramente piccoli uomini verdi. Ma con una differenza, e che differenza! Nessuno era preparato a questo. Poiché molti pensano che questo possa avere un significato, meglio dire che l'anno 1964 incominciò in una maniera assolutamente uguale agli altri anni che l'avevano preceduto. Se una differenza c'era, consisteva, se mai, in un lieve miglioramento. La leggera crisi negli affari che si era andata estendendo negli ultimi sessant'anni era finita, e il mercato stava risollevandosi. La Guerra Fredda era stata accantonata e non dava segni di imminenti esplosioni. Dalla Seconda Guerra Mondiale, l'Europa non era mai stata tanto unita e una nuova Germania stava prendendo il suo posto tra le grandi nazioni industriali. Negli Stati Uniti gli affari prosperavano e, in molti garages, si avevano due macchine. In Asia vi era meno miseria che non di solito. Si, il 1964 incominciò bene.