Mutazioni biologiche si affacciano sul nostro pianeta, in un futuro non troppo remoto; l'universo scandisce il conto alla rovescia che segna l'epilogo della razza umana; e in molti il sonno si fa sempre più prepotente. Sono LE VOCI DEL TEMPO (The Voices of Time) che ci chiamano, invocate da James Ballard. Raphael A. Lafferty, caustico e mattacchione, ci racconta la storia del suo BUONO A NULLA (Eurema's Dam, Premio Hugo 1973) che si accinge a dare una svolta decisiva all'intera società; mentre Robert Bloch ci trasporta direttamente nel cuore di un MALOCCHIO (Double Whammy) arcano che farà torcere le budella dei lettori più deboli. Sempre a proposito di incubi: dormirete ancora dopo aver incontrato LE MOSCHE di Riccardo Leveghi, fedeli guardiane di un assurdo universo metadimensionale? 0 dopo aver viaggiato, con L'AVANGUARDIA (The Voortrekkers) di Poul Anderson, di pianeta in pianeta, incontro alla conoscenza e alla morte? Certo, il modo di uscirne esiste: basta tuffarsi in UNA GALASSIA Dl NOME ROMA (A Galaxy Called Rome) con Barry Malzberg, buttandosi a capofitto nel nucleo incredibile di un buco nero. Ne uscirete, ne uscirete, non preoccupatevi; ma forse non sarete più gli stessi...
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