Dalla Terra alla Luna il passo non è poi troppo lungo: ce lo ha dimostrato la NASA con i suoi spettacolari allunaggi. Ma nel 1950, quando Robert Heinlein pubblicò L'UOMO CHE VENDETTE LA LUNA (The Man Who sold the Moon), il nostro satellite era irraggiungibile; solo uno scrittore di fantascienza poteva sentirsi a suo agio sull'arido suolo di Selene. E così Heinlein creò D.D. Harriman, uno dei suoi personaggi più famosi: attraverso diaboliche operazioni finanziarie, con l'inconsapevole complicità di grandi capitalisti e uomini politici, Harriman riesce a costruire l'astronave che balzerà fuori dall'atmosfera terrestre e raggiungerà la Luna. Questo romanzo (di cui pubblichiamo anche la poetica conclusione, REQUIEM) rappresenta ancora oggi lo spirito della migliore fantascienza, tesa alla scoperta di nuove frontiere, di nuovi paesaggi, di civiltà diverse, per aprire un colloquio tra l'uomo e l'immenso universo che lo circonda.
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