Il mito di Sherlock Holmes non conosce limiti di spazio e tempo: il famoso detective inventato da Sir Arthur Conan Doyle (e "resuscitato" dopo la prodigiosa lotta col dottor Moriarty alle cascate di Reichenbach) si trova a dover affrontare, in questo volume, una nuova serie di casi sorprendenti. Con un particolare, però: non sempre la minaccia proviene da un misterioso assassino, non sempre il "colpevole" appartiene a questa Terra: sedici dei più illustri scrittori di oggi e di ieri - incluso Conan Doyle - hanno pensato di proiettare Sherlock Holmes e il dottor Watson... nell'infinito, e le appassionanti avventure qui raccolte potrebbero ben definirsi "i casi fantascientifici" del grande segugio. Ma non basta: in alcune storie non troviamo il solo Holmes, sia pure in compagnia dell'immancabile Watson: troviamo addirittura i suoi discendenti, pronipoti, affini: insomma coloro sui quali, uscito di scena il maestro, è calato il manto della responsabilità holmesiana, e che in questo o quell'angolo dell'universo devono perpetuare le gesta dell'illustre predecessore. In breve: un volume indispensabile per chi ama Sherlock Holmes. Una lettura quasi obbligatoria per i patiti di fantascienza. Una storia per ogni intenditore del giallo: e, soprattutto, un buon volume di narrativa da gustare nelle lunghe sere d'inverno.
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