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Cosmo Oro - Nord - immagine riquadro piccolo

 
 
Codice:2538      
 
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Media: 8.40
 
N. Volume:   38
Titolo:   La porta dell'infinito
Autore:   Frederik POHL
   Traduzione: Roberta RAMBELLI (ps. di Jole RAMBELLI)
   Copertina: Franco STORCHI
 
Data Pubbl.:   Giugno 1979 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   Gateway, 1978
Note:   Premio Hugo 1978
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Cartonato con sovracoperta
Tipologia:   Principali Dimensioni:   125 x 195
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   320
 
 
  Ultima modifica scheda: bibliotecario 16/09/2018-18:56:44
 
   
 

 
 
PREMIO HUGO PREMIO NEBULA PREMIO JOHN CAMPBELL PREMIO LOCUS
Gli uomini sono giunti su Venere, e qui hanno scoperto i resti di un'altra razza molto più avanzata scientificamente, scomparsa da quasi mezzo milione di anni. Gli Heechee (così sono stati chiamati questi alieni misteriosamente svaniti) hanno tuttavia lasciato delle reliquie tecnologiche per lo più indecifrabili e un asteroide quasi completamente cavo e pieno di astronavi attraccate, ma pronte a partire alla volta di destinazioni sconosciute. Queste astronavi funzionano ancora, ma gli uomini non sono in grado di scoprire il segreto del loro funzionamento, nè il carburante di cui si servono. L'unica cosa che sono in grado di fare è quella di partire, di lanciarsi in avventure spesso senza ritorno alla ricerca di mondi colonizzati dagli Heechee con la speranza di trovarvi manufatti di valore. Robinett Broadhead è uno degli esploratori istruiti per la guida di tali navi. Egli deve partire, non può rimanere sull'asteroide « Gateway » perché il costo della permanenza è troppo alto per i suoi mezzi e la sua unica speranza di poter tornare un giorno sulla Terra è quella di avere un colpo di fortuna e di scoprire un pianeta ricco e di tornare poi sano e salvo a «Gateway». Ma le probabilità di successo sono minime: il quindici per cento delle navi non ritorna e, di quelle che riescono a tornare, quattro su cinque arrivano senza nessuno a bordo, e spesso anche quelli che ritornano, quando ritornano vivi...