Fin da quando comparve per la prima volta nei celeberrimi «Romanzi di Urania» (Lire 150, N. 12; 20 marzo 1953), LE ARMI DI ISHER fu riconosciuto come uno dei punti più alti della fantascienza americana contemporanea: siamo quindi orgogliosi di presentarne una nuova traduzione che costituisce una vera e propria edizione critica di quest'opera famosa: una traduzione condotta parola per parola, controllando con l'autore stesso i punti che si prestavano a diverse interpretazioni. Un lavoro eccezionale per un romanzo di fantascienza, ma che permette di presentare nella sua integrità quello che è forse il più importante romanzo di fantascienza che sia stato scritto. La storia è nota a chiunque sia pur limitatamente informato sulla fantascienza: a settemila anni di distanza da noi nel futuro, nell'Anno 4784 dell'Era di Isher, la giovane imperatrice Innelda si avvale di una nuova invenzione - una macchina che sfrutta l'energia stessa del tempo - per cercare di sconfiggere definitivamente l'opposizione rappresentata dai Negozi d'Armi. Le nuove energie messe in gioco da Innelda causano alcuni clamorosi sfaldamenti temporali: un nostro contemporaneo viene risucchiato in quel lontano futuro. E intorno alla lotta tra governo imperiale e Negozi d'Armi si svolgono i drammi personali di individui illustri come Robert Hedrock, unico immortale della Terra, o oscuri come Fara Clark, suo figlio Cayle e lo stesso Chris McAllister, il nostro contemporaneo che inopinatamente compare sulla scena di questo anno lontanissimo. Il volume comprende entrambi i romanzi del ciclo: Le armi di Isher e I fabbricanti d'armi in cui la lotta tra Impero e Negozi ha per posta la conquista di altri sistemi solari.
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