In questo romanzo - che al suo apparire fu premiato come miglior romanzo di fantascienza dell'anno - Theodore Sturgeon ci racconta con l'occhio del poeta e una squisita sensibilità di narratore la storia straordinaria di cinque esseri che traggono dalle loro insufficienze una nuova forma di esistenza composita, e giungono a formare qualcosa di « superiore all'uomo ». Una bambina capace di muovere gli oggetti col pensiero. Due gemelle con un impedimento alla parola. Un mongoloide confinato in una culla. E l'Idiota: un essere senza mente, almeno nel senso comune della parola. Ma nel profondo dell'Idiota si nasconde qualcosa d'altro: un « qualcosa » che è capace di comunicare immediatamente, senza parole, con le altre persone. Qualcosa di incredibile e di brillante, un germe di luce in attesa. E questo germe ne attira a sè, lentamente, degli altri: tutte persone che il mondo rifiuta perché giudica distorte, ma che per lui sono vibranti ed estremamente forti... le persone più importanti del mondo.
|