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Slan. Il Meglio della Fantascienza - Libra

 
 
Codice:2445      
 
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Media: 7.50
 
N. Volume:   18
Titolo:   I giorni del silenzio
Autore:   Clifford D. SIMAK (ps. di Clifford Donald SIMAK)
   Traduzione: Ugo MALAGUTI
   Copertina: ALLISON (ps. di Mariella ANDERLINI)
 
Data Pubbl.:   Dicembre 1973 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   Cemetery World, 1972
Note:   Sulla sovracopertina è stampato erroneamente il numero 19
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Cartonato con sovracoperta
Tipologia:   Principali Dimensioni:   140 x 203
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   292
 
 
  Ultima modifica scheda: bibliotecario 29/09/2018-12:19:39
 
   
 

 
 
Quando il genere umano si sarà diffuso su tutti i mondi della Via Lattea, che ne sarà della Terra? Il pianeta verrà abbandonato, dopo le spaventose guerre che per poco non distrussero completamente l'umanità.
Nelle sue distese agresti vivono ancora dei superstiti, ritornati alla civiltà patriarcale degli antenati; e forse, nelle valli sperdute, vagano ancora le antiche e terribili Macchine da Guerra, per metà meccaniche, per metà umane.
Ma un poco di Terra rimane sempre nel cuore di tutti i terrestri, anche se le loro case sono ai quattro angoli della galassia; e così è un punto d'onore e d'orgoglio poter essere sepolti nella polvere del pianeta madre. E' un privilegio riservato solo ai più ricchi: ogni anno, da tutti gli angoli dell'Universo, si lenziose astronavi conducono le spoglie dei ricchi defunti nel grande sepolcro bianco della Terra.
Ma un giorno, sul pianeta antico, giungono un uomo, un vecchio robot, e una macchina prodigiosa.
L'uomo è un artista, che viene a ispirarsi sul mondo ancestrale per comporre un'opera d'arte immortale, attraverso i sensi e la sintesi della sua macchina; il robot è anch'esso un figlio della Terra, un robot libero che ricorda il tempo in cui quel mondo era ancora vivo e vitale, un robot che ha vagabondato per millenni per tutto l'universo, nella speranza di ritornare a quella che egli considera la sua casa.
Ma la Terra è troppo antica. Su di essa, ormai, le Macchine vogliono acquistare un'anima, e le anime libere dei morti vogliono diventare macchine.
Un visitatore di altri mondi, un Viaggiatore giunto sulla Terra all'alba della civiltà, si aggira ancora per le silenti pianure e tra le foreste lussureggianti... e l'unico rifugio per sfuggire al passato è il Tempo, la cui chiave è una danza d'ombre...