Un bardo girovago, in cerca di cibo e riposo, si ferma in una locanda e offre i propri servigi ai clienti seduti ai tavoli: quale migliore occasione per ascoltare epiche ballate di cavalieri e draghi?
Ma neanche per sogno! La bella locandiera - che i lettori di Dragonero hanno già conosciuto in una precedente storia… ma per ora manteniamo il riserbo sulla sua identità! - ha le idee ben chiare: non di guerra desidera sentir parlare, bensì amore! Ed è che così che, fra le note leggere del liuto e la voce flautata del bardo, prende forma la storia del primo amore di Myrva, una struggente vicenda intrecciata ad altri e più drammatici avvenimenti che vedono sempre protagonista la sorella di Dragonero. Ma, prima del sorprendente finale dell’albo, dove scopriremo gli occulti propositi del furbo bardo, c’è tempo anche per un viaggio nell’Enclave dei Grandi Laghi, per apprendere qualcosa di più sul passato di Sheda e sulle origini della sua casata. Questa seconda storia, sempre raccontata dal bardo, è in diretta continuity con “Il racconto della monaca”, originariamente pubblicato nell’albo n. 11, "La regina degli Algenti" e descrive, appunto, cos’è capitato a Sheda una volta ritornata a casa… dove non è stata certamente accolta a braccia aperte!