Il tema dell'astronave che viaggia per mille anni allo scopo di raggiungere qualche sistema stellare adatto a ospitare la vita dell'uomo non è certo nuovo nella fantascienza, ma James White ha saputo rinnovarlo in modo avvincente e personale. L'equipaggio della sua astronave compie il tragitto in uno stato di animazione sospesa, e soltanto pochi individui vengono destati a intervalli di secoli, quando il grande calcolatore avvista qualche pianeta adatto all'insediamento e occorre prendere una decisione che non può essere affidata a una macchina. La tecnologia del sonno e del risveglio è descritta da White in modo realistico e convincente, e l'incontro con ogni nuovo pianeta offre momenti altamente drammatici, ma l'aspetto veramente nuovo di questo romanzo è dato dal "sonno" stesso, che pone gli astronauti a contatto con tutte le esperienze vissute da loro e dai loro predecessori.
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