Una serie di straordinari cataclismi sta flagellando la Terra... e dietro di essi sembra celarsi uno schema, un piano fatale dagli obbiettivi oscuri. Com'è possibile operare tali e tante devastazioni? E come può il sito web dei "Giganti Immortali", dedicato alle antiche profezie provenienti da civiltà millenarie e dimenticate, annunciare le catastrofi prima che avvengano? Un'unità di crisi costituita da un gruppo di esperti in molteplici discipline dovrà impegnarsi in una corsa contro il tempo per scoprire il segreto dietro le catastrofi prima che il mondo venga totalmente devastato... Un vecchio archeologo fuori dagli schemi a capo di una spedizione sull'Isola di Pasqua scopre l'accesso ad antiche gallerie che si perdono nelle profondità della terra ed ha la conferma che sul nostro pianeta c'è stata una civiltà avanzatissima ricordata solo negli oscuri passi di antiche leggende e profezie... Questo volume contiene due opere dallo stesso titolo, i giganti immortali, ed è un omaggio alla memoria e all'opera di Ugo Malaguti. I giganti immortali, infatti è il primo romanzo di Ugo Malaguti, pubblicato sui "Romanzi del Cosmo" nel 1963 sotto lo pseudonimo di Hugh Maylon, un'opera piena di giovanile entusiasmo per il meraviglioso scritta da Ugo a diciott'anni. Al cento dell'opera i miti di Atlantide, Mu e Lemuria e l'idea che in epoche antichissime delle razze aliene abbiano operato sulla Terra. Questo classico scenario della fantascienza archeologica viene reinterpretato da Stefano Carducci e Alessandro Fambrini, collaudato team narrativo della SF italiana, nei loro "Giganti immortali", con connotati contemporanei e una storia intrisa di mistero e suggestione per l'ignoto e per i grandi scenari cosmici. Nel volume è presente anche "I giganti immortali" di Ugo Malaguti; entrambi i romanzi sono ricchi di fascino e meraviglia, in grado di offrire al lettore quelle visioni cosmiche di ampio respiro che sono alla base della fantascienza più evocativa e amata.
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