Un uomo soltanto poteva salvare il mondo. Ed era morto, ancora una volta. Assassinato da un rivale politico, colto da un attacco cardiaco con esito fatale nel negoziare la resa al nemico, eccolo tuttavia, più giovane e vigoroso che mai, a dare nuova speranza agli abitanti della Terra nella battaglia per la sopravvivenza. Era realmente morto, una volta (o più di una volta) lasciando al suo posto un androide? O aveva imparato a manipolare il tempo per fare il miglior uso di tutti i suoi futuri possibili? E, soprattutto, qual era il rapporto di tutto ciò con la realtà di un uomo, il dottor Sweetscent protagonista di questa vicenda, e con quella della sua sventurata compagna?
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