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Urania - Mondadori - Costa rossa

 
 
Codice:185      
 
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Media: 4.75
 
N. Volume:   185
Titolo:   Lo spazio è la mia patria
Autore:   Lee CORREY (ps. di George Harry STINE)
   Traduzione: Gemma BIANCHI
   Disegni: Carlo JACONO
   Copertina: Luigi GARONZI
 
Data Pubbl.:   31 Agosto 1958 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   Rocket Man, 1955
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   140 x 200
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   128
 
 
  Ultima modifica scheda: Fantobelix 22/04/2020-00:01:01
 
   
 

 
 
Satelliti artifìciali, Sputnik, razzi a tre stadi,.. Defìnizioni nate in questa nostra epoca di progresso tecnico e scientifico. Red Stone, Atomgrad, Cape Canaveral, White Sands, Los Alamos... Nomi di località pressoché sconosciute e improvvisamente balzate alla ribalta della cronaca, e che evocano complesse attrezzature, lucenti e snelle sagome di missili, figure di uomini rivestiti e incappucciati di complicate combinazioni. Spettacolo da fantascienza, si è spinti a dire davanti a queste immagini. E ciò prova sino a che punto la fantascienza stia diventando realtà. L'autore del romanzo che vi presentiamo è uno dei più apprezzati tecnici della base sperimentale americana di White Sands, nel Nuovo Messico, ed è quindi con profonda conoscenza di causa che ci racconta la storia del giovane Tim Layard e dei suoi compagni. Ci viene persino l'idea che ci sia un pizzico di autobiografia nel racconto di Lee Correy, perlomeno nella parte iniziale. Alla luce degli ultimi avvenimenti in campo astronautico, la grande avventura che gli allievi della Scuola Superiore di Ingegneria di Las Cruces sono chiamati a vivere, assume un tono quasi documentario, anche per gli episodi decisamente avveniristici i quali si inseriscono, ben dosati, negli elementi reali del racconto, così da dare al tutto un sapore di affascinante verità. Sulla conquista dello spazio, l'autore scrive: «... ormai non si tratta più di se o di come, ma è solo questione di quando».