"A undici anni, tentai di strangolare una mia amica. Ma non ce l'avevo con lei, anzi, l'amavo. «Schizofrenia acuta» dissero i medici, e mi sottoposero a un intervento radicale: due aspetti della mia personalità vennero installati in altrettanti androidi. Oggi ho trent'anni, e la legge mi autorizza a recuperare le parti di me stesso di cui sono stato amputato. I dottori mi hanno avvertito che rischio la follia o la morte, ma ho deciso ugualmente di andarle a cercare. Tanto, faccio già una vita da folle!"
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