ESPLORATORI DELL'INFINITO è il primo dei due volumi che raccolgono le celebri biografie critiche dei maggiori scrittori di fantascienza che Sam Moskowitz è andato pubblicando via via dal 1959 in poi sulle più importanti riviste americane di sf. Questo tomo si concentra soprattutto sul periodo precedente al 1940 (mentre il periodo dell'Eta'd'Oro di Astounding e della fantascienza verrà presentato nel secondo libro della serie, Seekers of Tomorrow), partendo dal primo dei grandi precursori, Cyrano de Bergerac, per passare, attraverso Mary Shelley, creatrice di Frankenstein e modernizzatrice del romanzo «gotico» e dell'orrore scientifico, e tutto I'Ottocento americano così ricco di fermenti fantastici (dal genio allucinato di Edgar Allan Poe all'immaginazione surrealista di Fitz James O'Brien) alle figure dominanti dell'ispirazione del progresso scientifico, Jules Verne e Herbert George Wells, ed infine al primo novecento inglese (M.P. Shiel e Arthur Conan Doyle) e americano, in cui tutte le influenze dei secoli precedenti vengono ad assumere una loro concreta espressione letteraria nello scientific romance di Edgar Rice Burroughs e di Abraham Merritt e nella scientific fiction delle prime riviste specializzate di Hugo Gernsback. Questi diciotto profili (tra cui ricordiamo anche quelli di H.P. Lovercraft, K. Capek, O. Spal Stapledon, P. Wylie e S. Weinbaum) sono in pratica una vera e propria storia della fantascienza «ante» 1940; la loro accuratezza e le notevoli ricerche condotte dall'autore servono a dare una visione più chiara e completa dei maggiori autori ed a far conoscere molti aspetti e dati finora ignoti.
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