Più di due millenni orsono, uno strano oggetto apparve in un remoto angolo dello spazio, nei pressi di un sole morente. Una sfera perfetta, nera, assolutamente inerte, forse proveniente da un'altra dimensione o un altro universo. Poi all'improvviso svanì. Ma ora è riapparsa: silenziosa, immobile, resiste a qualsiasi tentativo di stabilire un contatto e rimane in attesa. Tuttavia le astronavi della Cultura - una futura civiltà smisurata, invulnerabile, tecnologicamente avanzatissima - non possono fare altrettanto, perché quel «problema fuori contesto» deve essere assolutamente compreso e analizzato, prima che cada in mani assai meno tolleranti e inneschi addirittura una crisi politica e militare, mirata a distruggere tutto ciò che la Cultura è riuscita a costruire. E proprio nell'infinita diversità della Cultura ci può essere una risposta, forse da una civiltà che si sublima nell'idea che il «nostro» Big Bang sia in fondo un evento trascurabile, uno dei tanti sussulti in un universo incredibilmente più vasto dell'immaginabile. Eppure c'è qualcuno che ha visto l'oggetto quando esso è apparso la prima volta e può rivelare qualcosa del suo scopo. Anche se il suo rifugio sembra inaccessibile -l'immensa astronave Pace Perpetua - la Cultura ha già pronto un piano per raggiungere e recuperare la chiave del mistero…
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