Area Sito

 
Urania

Cambia Area DB:

» HELP HomePage «
» Forum
» Cerca
 
  

Database

 
» Database Collane UM
» Autori
» Tags
» Novità
» Le Interviste di UM!
» Wanted !!!
» Scambio/Vendita
» La Compagnia del Ciclo
» Giudizi/Commenti
 
  

Utenti OnLine

 
Flake331 Flake331 Amico di Urania Mania
Visitatore Visitatori(188)
 
  

Classifiche

 


 
  

URANIA Mondadori

 

 
  

Le figlie di URANIA

 

 
  

Ricerca Libri

 
Inserisci i dati:
Numero:
Titolo:
Tit.Orig.:
Autore:
Editore:
Trama:
Relazione:
 
  

Links utili

 
 
  

Contatti

 
Amici di UraniaMania
Lo Staff di
Urania Mania
Lo Staff onorario di
Urania Mania
 
  
 

Urania - Mondadori - Costa bianca

 
 
Codice:170      
 
Piace a 6 utenti
Non piace a 1 utente
Media: 5.75
 
N. Volume:   170
Titolo:   Il vagabondo dello spazio
Autore:   Fredric BROWN
   Traduzione: Mario GALLI
   Disegni: Carlo JACONO
   Copertina: Curt CAESAR (ps. di Kurt KAISER)
 
Data Pubbl.:   30 Gennaio 1958 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   Rogue in Space, 1957
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   140 x 200
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   128
 
Ristampato nel numero: 435
 
  Ultima modifica scheda: Fantobelix 21/04/2020-23:21:48
[ Ritorna all'Elenco Numeri ]
 
   
 

 
 
Ecco un originalissimo romanzo di Fredric Brown, l'abile autore che dopo essersi fatto una fama come "giallista", è passato con grande successo alla fantascienza, apportandovi l'intero bagaglio della sua esperienza di scrittore. Niente da stupirsi quindi se le sue preferenze nella scelta dei protagonisti vanno a personaggi che vivono ai margini della legge. Tanto più se la legge, seguendo la corrente dei tempi, si è a sua volta corrotta come non ci auguriamo davvero che avvenga. In queste condizioni come non provare simpatia per Crag, il bandito, e non approvare il suo disgusto per la società e il suo desiderio di solitudine? Crag non ha amici perché degli amici non si fida. Non ha una donna perché quella che amava lo ha ingannato quando più lui aveva bisogno di sentirsela vicino. Non ha compagni perché quando gli serviva il loro aiuto essi lo hanno lasciato solo... Ma Crag non è cosi cinico come vuole apparire, ed è molto migliore di quello che sembra. E soprattutto, sotto l'involucro del suo pessimismo che gli serve da protezione, non ha smesso di sperare. Quello che spera Crag lo speriamo, in fondo, un po' tutti. Lui, in fondo, vuole soltanto un mondo che gli piaccia. Un mondo fatto per lui. Su misura. Crag, testardo, sprezzante, cocciuto, ribelle, alla fine la spunta. Sarà cosi anche per noi?