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Oscar Narrativa - Mondadori

 
 
Codice:16596      
 
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N. Volume:   335 - 1267
Titolo:   Racconti neri della scapigliatura
Autore:   Autori VARI
   A cura di: Gilberto FINZI
   Prefazione: Gilberto FINZI
   Copertina: Federico FARUFFINI
 
Data Pubbl.:   26 Settembre 1980 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:  
Note:   Ristampato in Oscar Classici n° 144 [Novembre 1988]
 
Genere:   Libri->Fantastico - Varia
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   110 x 185
Contenuto:   Antologia  N. pagine:   276
 
 
  Ultima modifica scheda: Fantobelix 24/04/2019-14:58:46
 
   
 

 
 
" I romantici... molto più che la malinconia hanno voluto acclimatare l'orrore" scriveva Apollinaire nel 1917. E Vittorini, trent'anni dopo sul "Politecnico", a proposito del "romanzo gotico": "bisogna fare attenzione alla letteratura che esprime i sottosuoli". Il racconto "fantastico" o "nero" è una favola per adulti, ma pone alcune domande sull'esistere. Così è per esempio che, nell'Italia postunitaria fra il 1860 e il 1880, interrogano la realtà gli scapigliati. Loro numi e maestri sono Poe,  Baudelaire, Hoffmann, e quella loro realtà, in cui ricercare è più logico che trovare, è fatta visibile e invisibile, di miseria vera e di immaginazione ossessive. Da queste ossessioni, da questo mistero dell'esistere concreto in cui si mescolano i problemi storici, in questo vagare tra fisico e psichico, tra razionale e irrazionale, tra fantastico e reale, nascono i racconti neri che presentiamo: sono ventitre, di sedici scrittori - da Rovani a Emilio Praga ai due Boito a Tarchetti, da Carlo Dossi a Faldella a Lucini - in gran parte ascrivibili al gruppo e alla sperimentazione della scapigliatura lombardo-piemontese. Fantastici o ironici, spiritici o degni dello "humor nero" di un Breton, pervasi del maledettismo romantico o superbi del simbolismo postscapigliato, questi racconti recano un'impronta inconfondibile: non la pretesa di "grande" letteratura, ma piuttosto il segno di un "vissuto".