Con "La scimmia e l'essenza", Huxley ci proietta nel 2108, in un mondo totalmente devastato da una terza guerra mondiale, da cui si sono salvate soltanto la Nuova Zelanda e l'Africa equatoriale. E così, mentre i neri africani risalendo il corso del Nilo invadono l'Europa e praticano i riti della circoncisione nelle sale del Vaticano, i primi esploratori neozelandesi si avventurano sulle coste della California, dove il potere è ormai in mano alle scimmie, che dominano su tutto e portano al guinzaglio Einstein clonati. Tra le rovine di Los Angeles sopravvive anche un residuo degradato di uomini, che brucia i libri e pratica il culto di Satana, dio rovesciato di una logica perversa che ha condotto l'umanità a quelle estreme conseguenze.
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