Primo volume di una celebre trilogia interplanetaria, Lontano dal pianeta silenzioso si legge comunque come un romanzo a se stante. Narra di un viaggio su un affascinante e misterioso pianeta del sistema solare: Malacandra. Lo compiono tre inglesi: Ransom, un filologo capitato per caso nell'avventura, Welson, uno scienziato fanatico, cinico ed egoista e Devine, un avventuriero senza scrupoli. L'interesse del romanzo sta soprattutto nella descrizione del pianeta e dei suoi abitanti, delle leggi e dei principi che lo governano. Ne risulta un mondo utopico che Lewis contrappone al nostro, e del quale si serve come spunto per dissertare sul destino morale del mondo. Romanzo a metà strada fra la fantascienza e il fantastico, quindi, dove la fantascienza non è di stampo tecnologico bensì umanistico e sociologico, tutta ipotesi sulla moralità dell'uomo, tutta scontro tra il bene e il male. La fantascienza di Lewis è una invenzione di mondi alieni, abitati da caricature psicologiche dell'uomo e della sua cultura, ammantati di visioni e scenari fantastici, descritti a volte con sottile humour inglese, a volte con tocchi di poetica liricità.
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