Racconto casalingo di fate. Il terzo di quei "racconti di Natale" che Dickens si impegnò a scrivere. Qui è descritto il dramma dell'invidia e del sospetto insieme all'elegia della dolcezza domestica, della serenità del focolare. Proprio al tranquillo genietto della casa, al mite grillo del focolare, è assegnato il compito di riportare in casa quella pacifica intimità che poggia, prima di ogni altra cosa, sulla fiducia reciproca e sulla mutua comprensione fra moglie e marito. Ma più che attraverso la coppia dei protagonisti tesi a superare l'eterno conflitto fra apparenza e verità, il romanzo tocca le sue note più profonde con gli altri due personaggi (Caleb Plummer e la figlia Greta) un padre che. eroicamente, cerca di nascondere alla figlia cieca la loro misera condizione. Tutto alla fine si compone nella magica atmosfera del natale
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