Siamo nel 1831 in terra d'Egitto e il ricco pascià Kamylk seppellisce tutti i propri tesori all'interno di un crepaccio roccioso su di un'isola misteriosa, al fine così di evitarne la dissipazione da parte dell'avida famiglia. Nel 1862 a Saint-Malo Pierre Antifer, un burbero ed impulsivo bretone, sta meditando sopra un documento lasciatogli dal padre, e che quest'ultimo ha ereditato da Kamylk in segno di gratitudine dopo che una volta gli ebbe salvato la vita: il testo pare riferirsi alla latitudine e longitudine di un'isola del tesoro. Il nipote Juhel sta pensando solo al suo prossimo matrimonio con Enogade, e comincia temere le conseguenze di un possibile viaggio improvviso in direzione dell'ignoto. Il notaio Ben Omar, servitore di Saouk, l'ultimo erede del pascià, è giunto intanto anche lui alla residenza di Antifer; l'avventura può così aver inizio, assieme all'amico Gildas e al povero Juhel che ha dovuto per forza di cose rimandare lo sposalizio. L'isola si trova nel Mar Arabico, al largo di Mascate; giunti sul luogo però i viaggiatori scoprono una seconda pergamena la quale indica nuove coordinate: lo stesso evento prosegue, fino a portare il gruppo in Scozia, a Edimburgo. Qui devono vedersela col reverendo Tyrcomel che si rifiuta ostinatamente di riferire alcuna informazione che possa far arrivare più vicino al tesoro.Infine giungono a un documento illeggibile che non può in alcun modo aiutare alla localizzazione del tesoro; tornano così scornati a casa e Juhel può finalmente sposarsi. Involontariamente però la giovane donna fornisce al marito la soluzione all'enigma: il tesoro è nascosto al largo della Sicilia!Arrivati all'isola Ferdinandea, di origine vulcanica ed emersa dalle profondità marine proprio nel 1831, ma che purtroppo sprofondò solamente pochi mesi dopo la sua apparizione. Addio per sempre quindi all'oro e ai gioielli del pascià. Guarito definitivamente dalle ambizioni di ricchezza, Antifer ne approfitterà per farsi una gran bella risata, con immenso sollievo di tutta la famiglia.
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