Tutti ormai sanno che Dashiell Hammett, considerato maestro della narrativa poliziesca moderna persino da intellettuali raffinati come André Gide, tracciando le sue trame e i suoi personaggi attingeva a una realtà in cui era stato immerso per molto tempo come detective dell’agenzia Pinkerton. In questo romanzo, impostato su un caso di corruzione politica che esplode durante un’elezione, Hammett sembra anticipare (come già in altri romanzi aveva fatto con precisione sconvolgente) il famoso rapporto Kefauver. La chiave di vetro, fragilissima ma determinante, e per tale ragione legata all'inquietudine di tutti i presagi, è quella che apre la porta delle elezioni americane. E come, portato sullo schermo, il Falcone maltese immortalò Humphrey Bogart, così il film tratto dal presente romanzo ci diede un Alan Ladd e una Veronica Lake indimenticabili
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