Dashiell Hammett era uscito da una vera agenzia di investigazioni; era stato per anni uno degli operators della famosa Pinkerton. Conosceva a menadito non soltanto quello strano mestiere, ma i tipi che lo praticavano, gente meschina, di pochi scrupoli, che teneva dietro sempre all'affare e che sapeva tutti i trucchi, tutti i ripieghi per mantenersi a galla o per non finire stecchito all'angolo di una strada. Ecco come nasce Sam Spade, il detective privato del Falcone maltese, che ricondusse alla fama l'attore Humphrey Bogart per la sua indimenticabile interpretazione del film tratto dal romanzo e diretto alla perfezione dal regista John Huston. Bogart si addossò la parte di Spade con una naturalezza che spaventava, era come se indossasse il proprio cappotto, e sfido io, Spade non è un personaggio di fantasia, ma esattamente un piccolo uomo fatto di nervi e di rancori, ormai giunto a un cinismo glaciale, sballottato senza riguardi dalle vicende dell'esistenza, come appunto Bogart.
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