Inizia a ottobre quello che abbiamo definito l'anno Howardiano, l'anno nel quale il grande progetto letterario concepito da uno dei maggiori esperti howardiani, Armando Corridore, prenderà maggiormente forma dopo dieci anni di lavoro, di ricerca, di studi, i cui primi frutti già hanno riscosso l'entusiasmo di lettori che possono riscoprire o conoscere i molteplici aspetti dell'arte di uno dei grandi autori dell'avventura del secolo scorso. Questo è il primo volume delle avventure del personaggio che Howard concepì giovanissimo, a soli 10 anni, e al quale è ritornato per tutto il resto della sua vita: Francis Xavier Gordon, pistolero texano che, dopo avere navigato in lungo e in largo per i sette mari, si dedica alla ricerca di ricchezze nascoste negli aridi territori dell'Arabia e dell'Afghanistan tra fazioni in guerra, feroci banditi, spietate sette di assassini e città perdute.
Nel turbolento scenario dell'Afghanistan a cavallo tra il XIX e il XX secolo, tra guerre tribali e tensioni coloniali, si muove Francis Xavier Gordon detto El Borak, avventuriero duro e selvaggio come i deserti tra Texas e Messico che lo hanno generato e quelli orientali in cui ha scelto di vivere. Dai riflessi più veloci del lampo e dalla determinazione incrollabile, combattente letale nel corpo a corpo, con la pistola e col tulwar, che nelle sue rapide mani sembra fatto di pura luce, El Borak è un eroe "Più grande della vita stessa", incontrollabile come il lupo e il falco, determinato e irriducibile. Le sua avventure, serrate, piene di colpi di scena e dall'ambientazione vivida e suggestiva, sono tra gli ultimi lavori scritti e pubblicati dal creatore di Conan il Barbaro. "Gli scritti di Howard sono talmente carichi di energia che sembrano quasi sprizzare scintille" Stephen King
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