Un jumbo giapponese kamikaze ha appena distrutto il Campidoglio a Washington uccidendo il Presidente degli Stati Uniti, ministri e deputati del Congresso, i membri della Corte Suprema, i capi dell'Esercito, dell'Aviazione e della Marina. In questo scenario apocalittico Jack Ryan che poco prima della strage, a malincuore e per un solo anno, ha accettato la vicepresidenza, viene nominato capo della Casa Bianca. Presidente John Patrick Ryan. Un peso immane. Poco avvezzo ai giochi della politica che disprezza da tutta la vita, Ryan deve tranquillizzare una nazione sgomenta e in lutto, vincere la diffidenza dei leader mondiali, far luce rapidamente sulla tragedia, riorganizzare in fretta le istituzioni. Intanto molti occhi lo scrutano, per lo più ostili. All'interno, un oppositore tenace fa di tutto per screditarlo usando in modo spregiudicato gli infidi mezzi d'informazione. All'esterno, l'Iran - dove imperversa una nuova, minacciosa figura di ayatollah - ordisce con altre potenze un vasto complotto che fa esplodere la polveriera mediorientale chiamando direttamente in causa gli Stati Uniti. E mentre il Golfo Persico è in fiamme si profila un altro pericolo: una recrudescenza improvvisa del virus Ebola miete la prima vittima a Chicago dando inizio a una spaventosa epidemia. Mai il mondo ha vissuto un momento di crisi più cruciale. Mai l'eroe di tante avventure ha immaginato di dover affrontare da solo una sfida di questa portata.