In un'astronave scavata nel cuore di un asteroide, grande quanto una città, un'intera popolazione è lanciata verso le stelle. Il viaggio prenderà più generazioni, e saranno figli e nipoti di chi è partito ad esplorare effettivamente i mondi raggiunti al termine dell'odissea. I capi della spedizione, a quell'epoca, malgrado i trattamenti antisenescenza, saranno vecchi, ed avranno ceduto il comando ai membri più giovani. Per questo, dopo la partenza, il compito più importante dei responsabili della spedizione è quello di educare i loro successori in modo tale che siano pronti non soltanto a sostituirli, ma anche ad affrontare circostanze ed eventi nuovi e imprevedilbili. Questo lo sfondo sul qua1e Poul Anderson ha tracciato lo svolgimento della sua grandiosa epica spaziale sviluppata nel ciclo detto delle "Montagne Volanti" con riferimento alla cintura degli asteroidi stesa fra Marte e Giove. Chiusi nel pianetino-astronave, i capi della spedizione discutono fra di loro. Come educare nel modo migliore i giovani ad affrontare le prove che li aspettano? La risposta è ovvia, ed è fornita dall'esperienza passata delle civiltà terrestri: offrendo loro una serie di miti tratti dalla storia di quanti hanno edificato la società che ha concepito e attuato il viaggio verso le stelle.
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