Bernie Gunther, l'iconoclasta detective privato della serie di thrillers storici conosciuta come Trilogia Berlinese, torna in questo romanzo a fare i conti con la sua vita di prima della guerra solo per trovarsi tradito dal suo passato e braccato ingiustamente come criminale nazista. L'intrico nel quale è caduto inghiotte Gunther nelle sue spire. Non avendo mai nutrito illusioni, Gunther è il narratore ideale di questa oscura vicenda di sporchi patteggiamenti tra vincitori e vinti. Avendo dovuto imparare che non c'è modo di distinguere l'uno dall'altro, il cinico detective possiede una chiarezza morale sufficiente a penetrare la falsità e l'ipocrisia sia dell'amico che del nemico
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