Thérèse, la sorellina di Benjamin Malaussène, s'innamora e si sposa con il conte Marie-Colbert de Roberval "consigliere referendario di primo livello". Il racconto ruota attorno al matrimonio, antefatti e conseguenze, alla ricerca della verità della passione, secondo Thérèse. Anche questa tappa della tribù Malaussène viene pubblicata in edizione economica. "La tribù Malaussène e la sua cerchia hanno il piacere di annunciare il matrimonio di Thérèse Malaussène con il conte Marie-Colbert de Roberval consigliere referendario di primo livello." Una storia dove si approfondisce la conoscenza con il promesso sposo, dove si dice che l'amore è proprio così come si dice, dove si capisce che anche in amore le stelle barano, dove si narra del matrimonio, di ciò che lo precede e di ciò che naturalmente ne consegue, dove quel che doveva succedere succede, dove si cerca la verità della passione, la passione secondo Thérèse. Sebbene Benjamin Malaussène fosse sempre stato contrario a questo matrimonio e la storia abbia provato che aveva ragione… Thérèse, l'ossuta, algida profetessa di casa Malaussène, si è innamorata. Niente meno che di un terribile enarque, cioè di un allievo della prestigiosa Grande Ecole, che sforna i dignitari politici e gli alti funzionari di Francia. Sulle prime Benjamin si rifiuta di conoscerlo, ma messo alle strette dal resto della tribù e dalla determinazione di Thérèse, accetta di invitarlo a cena. Il promesso sposo, rampollo dell'aristocrazia, impeccabile nel suo completo grigio e nel suo eloquio impomatato, si presenta come un grande benefattore che, con l'aiuto dell'arte divinatoria della fidanzata - impegnata a leggere il futuro ai diseredati di Belleville nella sua roulotte -, dedica parte del suo tempo e delle sue risorse a soccorrere i più deboli. Nonostante le perplessità del fratello maggiore, Thérèse decide di sposarlo e il matrimonio si trasforma in un grande evento caritativo-mediatico con tanto di diretta televisiva. Finita la cerimonia, gli sposi volano a Zurigo ma il giorno dopo, mogia e laconica, Thérèse è già tornata a casa. I peggiori timori di Benjamin erano fondati: il novello sposo, nello scoprire che persa la verginità la moglie aveva perso anche il potere della preveggenza, non è riuscito a celare la propria delusione.Gli eventi precipitano in un frenetico susseguirsi di colpi di scena. Roulotte incendiate, omicidi esplosivi, traffici d'armi, presunti colpevoli, risate fatali, trasgressioni eterosessuali: anche questa volta la tribù Malaussène, scatenata per le strade di Belleville a dipanare il gomitolo della matassa, non corre il rischio di annoiarsi. La lingua sfavillante di Daniel Pennac torna ancora una volta a divertirci, a emozionarci, a farci sorridere, a farci pensare
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