E' un romanzo corposo di oltre 500 pagine, articolato con il protagonista, il capitano di Polizia Anthony Powers, che si strugge e un pò si distrugge nella lotta alla mafia cinese che qualcuno, come capita anche a casa nostra forse sarebbe meglio dire a cosa nostra, si ostina a dire che non esiste. L'avversario di Powers è Jimmy Koy ex poliziotto di Hong Kong aspirante politico-padrino di Chinatown e di tutta la mafia cinese di New York City. Daley racconta tutto con il suo stile a metà tra il thriller e il reportage, la sua esperienza di commissario rende i dialoghi efficaci, plausibili e documentati: La legge pretende che, perché abbia valore legale, un'intercettazione telefonica sia sottoposat ad ascolto ininterrotto altrimenti l'ordine decade. Ora, lei ha un numero sufficiente di agenti di polizia che conoscono il cinese per poter mettere in ascolto qualcuno giorno e notte? no, ammise Powell Già Chinatown. Dipinta da Daley in maniera molto, molto lontana da quella dei gattini portafortuna e delle altre migliaia di gadget e souvenir che accolgono il turista che passeggia oggi per Mott Street. E' pur vero che il romanzo si ambienta in quegli anni 70 della New York sporca e cattiva della quale più volte abbiamo avuto occasione di raccontare nei post di questi blog. Nella popolosa Chinatown il commercio fioriva non solo a livello stradale, ma anche un gradino più in basso. Powers si rese conto che gran parte di cantine e scantinati era stata trasformata in sede di attività varie e botteghe. Le scale portavano direttamente al marciapiede. Camminando lungo la strada guardò in fondo a brevi rampe di scale e vide botteghe di barbieri, lavanderie e anche le porte di ferro sbarrate delle bische clandestine. Powers, l'uomo giusto e sofferto che rispetta le regole, che cerca di difendere la sua quotidianità familiare e fare bene il suo lavoro si trova ad affrontare un duello con il male e la mala che va oltre le tane dei biscazzieri per arrivare nei menadri degli uffici distrettuali. Gioco d'azzardo, eroina, prostituzione, violenza per la violenza e dollari facili, gli ingredienti sono noti ma il dosaggio è quello che conta e Daley usa la bilancia di precisione, tenendo in tensione non solo i lettori appassionati polizieschi.
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