In un giorno imprecisato, agli inizi del XXI secolo, un gruppo di scienziati scopre, sepolto in un cratere lunare, un misterioso monolito, composto di una materia sconosciuta. I controlli cui viene sottoposto rivelano che è stato costruito tre milioni di anni prima: è la prova inconfutabile dell’esistenza di intelligenze extraterrestri. Fatto ancora più sorprendente, non appena la luce dell’alba lunare lo sfiora, l’oggetto emette un segnale radio di incredibile potenza che attraversa gli spazi profondi e viene registrato da sonde lontane milioni di chilometri. Le registrazioni rivelano che il segnale è diretto verso Giapeto, un satellite di Saturno. Ha così inizio la più fantastica avventura spaziale mai tentata dall’uomo. Un’astronave, la Discovery, con a bordo cinque uomini - tre dei quali ibernati - e Hal 9000, un calcolatore di illimitate capacità, intraprende un incredibile viaggio di 1540 milioni di chilometri verso Saturno e il mistero. Al termine del drammatico viaggio, David Bowman, l’Ulisse dello spazio, farà una scoperta sconvolgente: Saturno non è il punto d’arrivo, ma solo il punto di partenza della sua odissea fra le stelle... A partire dal 1964, Clarke collaborò con Stanley Kubrick per la realizzazione di un film liberamente tratto dal suo racconto The sentinel: dal sodalizio nacquero, quattro anni più tardi, il romanzo 2001: Odissea nello spazio, rielaborazione del racconto originario, e il capolavoro cinematografico del regista statunitense: un'odissea dell'intelligenza e del pensiero umani in cui, con un soffio di poesia, si anticipa il futuro, ma dove si scrutano con passione e lucidità i travagli di coscienza con cui siamo chiamati a confrontarci.
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