Tre sono le lettere del 'puzzle': l'inspiegabile scomparsa - avvenuta nel 1865 - della corazzata 'Texas', punta di diamante della Marina confederata; la sparizione dell'intrepida aviatrice Kitty Mannock - della quale non si hanno più notizie dal 1931 -; una devastante marea rossa che, nel 1996, sta per chiudere in una morsa letale il mondo e tutti i suoi abitanti. Il tavolo su cui i giocatori hanno scelto di sfidarsi è una vasta zona del pianeta, un tempo rigogliosa e verdeggiante, ma oggi arida e infida landa di sabbia e pietre: il deserto del Sahara, un luogo in cui la sopravvivenza dipende dalla capacità di superare le dune insidiose, i giorni torridi e le notti gelide, la desolazione della solitudine assoluta, i lugubri scherzi dei miraggi. I giocatori sono tanti e ognuno cerca di raggiungere la propria meta: il controllo politico e finanziario di un'intera nazione è lo scopo dello spietato Zateb Kazim; una ricchezza subitanea e vertiginosa è 'unico desiderio di Yves Massarde, imprenditore senza scrupoli; la salvezza dell'umanità da un'epidemia che fa impazzire gli individui rendendoli cannibali è la speranza della dottoressa Eva Rojas, donna affascinante quanto determinata; il ritrovamento di una nave in mezzo al deserto è il sogno di un pioniere coraggioso e un po' matto che si chiama Clive Cussler... Eppure un uomo solo riuscirà ad avere in mano le tre tessere e a comporre così un puzzle il cui disegno finale è destinato a sconvolgere la Storia; se poi quest'uomo si chiama Dirk Pitt, potete star certi che il gioco sarà lungo e pericoloso, scandito da colpi di scena e da insospettabili capovolgimenti di fronte... L'accoppiata Clive Cussler-Dirk Pitt fa centro un'altra volta; "Sahara" è più che un romanzo d'avventure: è un vero rullo compressore che non lascia mai il tempo di tirare il fiato; è un fuoco d'artificio di trovate e di sorprese; è un'esaltante e geniale sfida che Cussler vince con l'abituale classe e 'nonchalance'.
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