John G. Neihardt, etnologo e appassionato studioso delle cronache degli Indiani d'America, visse per diversi anni ai margini di una riserva indiana e si interessò dal vivo alle leggende che costituirono poi il nucleo dei suoi poemi narrativi. Nel 1930 conobbe Alce Nero, sciamano dei Sioux Oglala, che accettò di raccontargli, a più riprese, i suoi ricordi e i fatti magici e storici della vita sua e del suo popolo. L'ampio materiale, stenografato e trascelto da Neihardt, fu pubblicato nel 1932 col titolo Black Eik Speaks (Alce Nero parla). Quest'opera, assolutamente unica nel genere, è considerata una testimonianza preziosissima e straordinaria, non solo sulla vita, ma anche sulla concezione del mondo, i miti, la società, il lavoro dei Sioux, e contribuì enormemente a ribaltare il punto di vista corrente sui rapporti pellirosse-bianchi.
John Gneisenan Neihardt, etnologo americano, nacque nel 1881 e mori nel 1975. Oltre ad Alce Nero parla, scrisse un ciclo diviso in cinque parti, di racconti epici apparsi nel 1949 coi titolo A Cycle of the West.
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