Anno 1953. Milano e provincia: due realtà a confronto. Un delitto metropolitano, un corpo sul marciapiede, ed un giovane vice commissario incaricato del caso, sono al centro del romanzo. Del detective conosciamo tutto, anche attraverso la difficile storia della madre e della sua famiglia. Una trama gialla, ma, soprattutto, un ritratto corale di personalità diverse, dove si intrecciano destini, delusioni e rinascite. Gente normale, segnata dalla seconda guerra mondiale, la cui eccezionalità risiede nei dettagli che appartengono al singolo vissuto: ogni vita è un romanzo. Ai momenti toccanti, drammatici, ai dialoghi ricchi d'emozione, si accompagnano personaggi e situazioni colorati di umorismo e ironia. La verità in un coriandolo ha una costruzione narrativa forte e robusta, attenta ai particolari, e la soluzione imprevedibile del caso ha una tensione degna di un thriller di buona fattura. Un bel romanzo, coinvolgente e anche divertente, fuori degli schemi tradizionali del genere; attento e preciso: nella concezione, nei sentimenti, nel senso morale, anche nella rabbia e nel dolore.
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