E' il libro che conclude la trilogia comprendente: I figli del capitano Grant e Ventimila leghe sotto i mari.
Durante la guerra civile americana cinque prigionieri rinchiusi nella città di Richmond riescono a fuggire con un pallone e vengono trascinati da una tempesta attraverso il Pacifico, dove approdano su un'isola deserta e lontana da ogni altra terra.
Un ragazzo, un giornalista, un marinaio, un ingegnere, un ex schiavo e perfino un cane. Questa bizzarra compagnia si ritrova a cercare di sopravvivere in una terra non ancora toccata dalla civiltà, ricca di risorse naturali, abitata da bestie feroci e dominata da un vulcano in piena attività.
Grazie alle conoscenze dell' ingegnere Cyrus Smith che, fedele all'imperativo di piegare la natura al bisogno tramite la scienza, diventa loro leader sullo sfruttamento delle ricche risorse naturali, costruiscono in pochi mesi una colonia semi-industrializzata.
Ma il loro destino si ricollega a due misteriose figure incontrate nei libri precedenti: quella di Ayrton e quella del capitano Nemo, che ricompaiono qui come personaggi chiave di una vicenda che è insieme misteriosa ed esaltante, assai simile a quella di Robinson Crusoe. E quando i loro sforzi riescono, per forza di cose, inadeguati, ecco entrare in scena, soccorrevole e invisibile, la figura mitica di Nemo.