Un thriller romantico, un romanzo emozionante ed incalzante firmato da un notissimo giallista italiano. Milano, Pavia, le città dei laghi verso la Svizzera. Sulle strade della Lombardia le auto degli esportatori di valuta incrociano quelle dei criminali mafiosi che orchestrano ricatti. Il commissario Federico Sartori, siciliano con nostalgia, sempre disponibile all’avventura e all’amore, inciampa in una serie di delitti e flirts sentimentali. Poi gioca d’azzardo contro i boss delle anonime sequestri, giocandosi la vita per la giustizia. Federico Sartori, Fefè per la moglie e le amiche, lotta contro la malavita per dare credibilità all’ordine sociale: è un poliziotto che crede nei diritti e doveri dei cittadini. In quanto poliziotto di incorrotta moralità, in questa vicenda lombarda lo troviamo in conflitto persino con politicanti incauti e industriali arruffoni: il racconto delle sue avventure si trasforma, perciò, da inchiesta poliziesca in affresco di vita sociale incorniciato in una crepuscolare Milano in cui allignano falso benessere e corruzione morale. Dopotutto, il “grande enigma” dell’Occhio lungo di Enna è l’uomo, messaggero o testimone o vittima di giustizia o ingiustizia che sia.
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