Che cosa significa esattamente l'aggettivo "gotico" quando si parla di un romanzo? Per essere esatti bisogna risalire a una corrente letteraria, spesso definita anche "nera", che ha come iniziatore un gentiluomo inglese del '700, politico, letterato e antiquario, Horace Walpole, autore del Castello d'Otranto. Egli reagiva ai canoni del suo secolo, l'epoca dell'Illuminismo dove trionfavano i dati positivi e l'asserzione di fede nei sensi, mentre il soprannaturale era in disgrazia. A Walpole successe quasi subito Clara Reeve con Il vecchio barone inglese e i cosiddetti scrittori del terrore guidati da Anne Radcliff, che precedono di pochi anni il Frankenstein di Mary Shelley. Tra i seguaci del 'nuovo' genere, ecco presentarsi nel 1795 Matthew G. Lewis con Il monaco, contemporaneo delle opere di Sade e considerato oggi come il classico del gotico.
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