Un rivoluzionario costrutto architettonico capace di autoregolarsi e generare nuove stanze, mobili e corridoi metabolizzando rifiuti organici. Delle cavie sperimentali che lo abiteranno per dieci anni: la famiglia X. Madre, padre e figlio neonato. Tre quotidianità in fondo serene, nonostante tutto. Fino al giorno in cui l'edificio implode in una cancrena inarrestabile. Detriti e mura sanguinanti, e infine un blackout che inghiotte il bambino. Inutile qualsiasi ricerca, anche quando, pochi giorni dopo, il complesso riacquista tonicità e consistenza. Vincolati dal contratto di locazione, i sig.ri X continuano a vivere in quella che è probabilmente la tomba di loro figlio. Un divario sempre maggiore li separa, lui rassegnato al lutto, lei inspiegabilmente certa di percepire ancora la presenza del bambino. Scopriranno entrambi verità molto più agghiaccianti dei loro peggiori incubi.
|