" È un romanzo ricco di incognite, ma non è mia intenzione anticipare qui i misteri di cui il testo abbonda, nella miglior tradizione fantascientifica: no, questo spetta al lettore e fa parte dei suoi piaceri... Il romanzo è diviso in due storie, quelle di Pepper e di Kandid, due personaggi con molte affinità ma anche notevoli differenze... Kandid, per esempio, sperimenterà in prima persona l'enigma fondamentale e la straordinaria esperienza che è al centro del romanzo, cioè la Foresta, mentre Pepper lo farà solo indirettamente, attraverso l'Organizzazione per lo Studio e lo Sfruttamento della Foresta (nota pure come Direttorato)... Ma che cosa sono le due immense, soffocanti entità note come la Foresta e il Direttorato? Se nel secondo caso la risposta è relativamente semplice - un organismo burocratico di stampo kafkiano nel caso della Foresta possiamo solo dire che si tratta, come nei romanzi della Le Guin, della parola-chiave per comprendere un intero mondo... " Darko Suvin
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