In questo primo romanzo della fantascienza moderna, adornato di dettagli gotici cari ai lettori di Mary Shelley, il giovane Victor Frankenstein coltiva segretamente un sogno impossibile: creare un essere umano più intelligente, dotrato di salute perfetta e lunga vita. Acquisite conoscenze mediche insperate, il giovane Frankenstein. si reca nottetempo nei cimiteri, dove apre tombe e sceglie una serie di cadaveri, dai quali a loro volta, sceglie pezzi che cuce insieme, costruendo un essere che riporta in vita mediante una potentissima scarica elettrica. Il mostro non è la creatura ottusa e brutale che la tradizione cinematografica da Karloff in poi ci ha rappresentato, ma un essere sensibile che soffre della inappellabile condanna che l'umanità intera, influenzata unicamente dal suo aspetto deforme, ha pronunciato contro di lui. Al suo creatore, al responsabile della sua infelicità, il mostro rivolge un ultimo e disperato appello: creare una donna come lui, e promette poi di ritirarsi nelle terre sconosciute dell'America del Sud. Victor acconsente e, ritiratosi in un'isola, cuce un altro mostro di genere femminile ma lo distrugge prima di darle la vita. Scacciato e deluso anche dal suo creatore, la creatura senza nome seminerà intorno a lui morte e distruzione.
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